Partiamo da un presupposto generale importante: per insegnare educazione fisica alle elementari o per insegnare fisica alle superiori è necessaria la laurea.
Il percorso formativo inizia quindi con un corso di laurea in scienze motorie seguito da un corso di laurea magistrale in Laurea in Management dello Sport e delle Attività Motorie LM-47.
Secondo quanto previsto dal Miur saranno 11.800 i docenti di scienze motorie da impiegare nella scuola primaria. Il 17 dicembre è stata approvata dalla Camera la Legge che delega il Governo ad adottare “entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo recante disposizioni per disciplinare, a partire dal primo anno scolastico utile rispetto all’entrata in vigore del predetto decreto legislativo, l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di insegnanti forniti di idoneo titolo“.
I docenti di scienze motorie avranno una classe di concorso specifica e godranno, dal punto di vista giuridico ed economico dello stesso trattamento riservato agli insegnanti della scuola primaria, con un orario di 22 ore a settimana. Sono previste, per ciascuna classe, un minimo per due ore settimanali dedicate all’educazione fisica. Secondo quanto affermato dal Ministro Marco Bussetti, l’intenzione è quella di iniziare con le classi di quarta e quinta elementare per poter concludere il tutto in un ciclo di tre anni. Nelle classi in cui siano presenti alunni con disabilità sarà comunque prevista la presenza dell’insegnante di sostegno, che sarà tenuto a svolgere funzioni di supporto al docente di educazione fisica. Per accedere al concorso risulterà necessario possedere il titolo di studio idoneo all’insegnamento delle scienze motorie. Si tratta ancora di indicazioni non definitive, maggiori informazioni saranno esplicitate nel Decreto Legislativo che crediamo verrà adottato in tempi brevi.